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SERRAVALLE RICHIESTO IL PAGAMENTO DI 119 MILIONI DI EURO PER DANNO ERARIALE

PENATI con cartello serravalle (2)

All’ udienza del 25 febbraio 2015, i PM dalla Corte dei Conti, Alessandro Napoli e Luigi D’Angelo hanno richiesto la condanna e il pagamento per danno erariale con un risarcimento di 119 milioni di euro a Penati e agli ex assessori della sua Giunta Provinciale, per l’ acquisto delle azioni della Serravalle dal gruppo Gavio. Il procedimento aperto un anno e mezzo fa si è chiuso con questa richiesta definitiva.
Una lunga storia, passata prima dalla Procura di Milano poi da quella di Monza e infine dalla Corte dei Conti.

La Milano-Serravalle è l’autostrada che porta da Milano a Genova, quella delle vacanze in Liguria dei lombardi, dei weekend in riviera. È nota anche come Milano Mare. È pubblica, perché Provincia e il Comune di Milano ne detenevano la maggioranza, ma anche con la presenza del gruppo Gavio che aveva una partecipazione, che tra il 2000 e il 2003, rastrellando azioni presso altri enti pubblici, non ultimo la Provincia di Genova, passa da 7,5% a 26,98.

La “malagestione” di Penati, che spende soldi del cittadino per un acquisto di dubbia necessità e ad un prezzo eccessivo, Continua a leggere

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Riparte il procedimento della Corte dei Conti della Lombardia sulla Serravalle

MILANO SERRAVALLE

Riparte il procedimento della Corte dei Conti della Lombardia sulla Serravalle.
L’operazione Serravalle riporta Penati in aula: «Danno da 100 milioni»
Alla prima udienza del 2 aprile  2014 sui presunti danni erariali per l’ acquisto delle azioni Serravalle fatta dalla Giunta Provinciale guidata da Filippo Penati, la sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Lombardia sospende il procedimento contabile, motivandolo che si deve attendendere degli esiti del processo penale in corso al Tribunale di Monza.
Il Procuratore Capo della Corte dei Conti Antonio Caruso si oppone a questa decisione facendo ricorso alla decisione di sospendere il procedimento contabile.
Il 16 settembre 2014 le sezioni riunite della Corte dei Conti, accolgono il ricorso presentato dal procuratore regionale Antonio Caruso e dai sostituti Adriano Gribaudo, Alessandro Napoli e Luigi D’Angelo, con il quale era stato impugnato il provvedimento di sospensione del processo.
Quindi il processo ripartirà con queste motivazioni “i procedimenti di responsabilità di danno erariale sono autonomi rispetto ai procedimenti penali”.
Il procedimento riguarda l’operazione di acquisto del 15% della Milano-Serravalle da parte della Giunta Provinciale di centrosinistra in carica tra il 2004 e il 2009  guidata dal Presidente Filippo Penati, e di otto membri della giunta provinciale e dell’ex segretario generale Antonino Princiotta, dal Gruppo Gavio, pagando 8,9 euro per ogni azione, a fronte del prezzo di acquisto delle azioni da parte del Gruppo Gavio, che le acquistò poco tempo prima al costo di 2,9 euro per azione. La Provincia pagò al gruppo piemontese 238 milioni di euro per il 15 per cento delle azioni, mettendo tra l’altro a garanzia del pagamento l’intero pacchetto di sua proprietà dell’autostrada. Gavio ottenne così una colossale plusvalenza da 179 milioni, e i magistrati di Monza ipotizzarono che parte di quella cifra fosse stata retrocessa a Penati e ad altri politici.
Secondo la Procura della Corte dei Conti questo acquisto ha provocato un danno erariale complessivo di oltre 100 milioni di euro.
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ACQUISTO SERRAVALLE TUTTO SI AFFLOSCIA LENTAMENTE

FOTO LOMBARDI
Ci si stupisce che la Corte dei Conti rallenti. Ieri 2 aprile  2014   la prima udienza sui presunti danni erariali per l’ acquisto delle azioni Serravalle . A fine udienza nessun giudizio. La sezione giurisdizionale della Corte ha di fatto sospeso il procedimento contabile in attesa degli esiti di quello penale. Alla procura di Monza, infatti, esiste un fascicolo aperto dal pm dottor Mapelli e dal pm dottoressa Macchia, sulla vicenda anche a causa del tempo trascorso, pare destinata all’archiviazione.
L’operazione di acquisto del 15% della Milano-Serravalle da parte della Provincia di Milano (giunta Penati) dal gruppo Gavio ha provocato un danno erariale complessivo di oltre 100 milioni di euro, questo e quanto ha indicato il procuratore regionale della Corte dei Conti della Lombardia, Antonio Caruso, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario.

Il tutto nasce dall’ indagine della Procura di Monza per il Caso Serravalle, secondo il quale vi è una data falsa che incastra Penati e Princiotta. La delibera della Giunta Provinciale decide in gran segreto l’acquisto delle azioni della Serravalle è del 29 luglio 2005. La relazione della Vitale & associati, che certifica che il prezzo pagato è giusto, viene redatta a cose fatte, a partire dal 1 agosto 2005, e consegnata nei giorni seguenti. Eppure un appunto scritto a mano sulla delibera dal braccio destro di Penati, Antonino Princiotta, segretario generale della Provincia, dice che il report dei consulenti è stato ricevuto e allegato in data 29luglio. Per la procura di Monza la dichiarazione di Princiotta è un falso in atto pubblico.

TRATTO DAL LIBRO
Il 21 luglio 2005 la Provincia affida alla Vitale & Associati un incarico “per l’assistenza per il progetto di quotazione in Borsa della Milano Serravalle”. Tecnicamente è una Determinazione dirigenziale firmata dal direttore del settore Partecipazioni, Antonino Princiotta, ex segretario della Provincia, anch’egli indagato a Monza. Continua a leggere

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